E' vero: a leggere un titolo così, sembra davvero che io sia impazzita. Come si fanno ad unire, in un'unica ricetta, un piatto della cucina indiana con uno tipico del Medio Oriente? Ebbene, si può. Avevo voglia di un pranzo domenicale leggero e gustoso, di sapori in grado di soddisfare il palato senza appesantire lo stomaco. Ovviamente siete liberi di considerare indipendentemente ciascuna preparazione: ma vi assicuro che mangiare il dahl di lenticchie accompagnato da una pita senza glutine è davvero un'ottima esperienza.
Cos'è il dahl? Il dahl è una ricetta tipica della cucina indiana, a base di lenticchie rosse. Queste vengono fatte cuocere sino ad ottenere una purea, e condite con varie spezie.
Che cos'è la pita? La pita è il tipico pane arabo. Lo si riconosce facilmente poiché ha forma rotonda, non ha crosta ed è poco lievitato.
Passiamo quindi alla nostra ricetta!
Ingredienti per 4 persone:
Per il dahl di lenticchie rosse:
- 300g circa di lenticchie rosse sgusciate;
- uno scalogno;
- un cucchiaio di curcuma;
- un cucchiaino di zenzero;
- salvia;
- rosmarino;
- noce moscata;
- acqua, olio evo e sale q.b.
Per la pita:
- 300g di farina di riso integrale;
- un quarto di panetto di lievito di birra (o 4g di lievito di birra in polvere);
- due cucchiai d'olio;
- mezzo cucchiaino di zucchero;
- acqua e sale q.b.
Tempo necessario: 20 minuti circa per il dahl di lenticchie; 10 minuti + 2 ore di lievitazione + 7-10 minuti in forno per la pita.
Preparazione:
Vista la necessità della pasta di lievitare, vi consiglio di iniziare dalla preparazione della pita.
Per la pita:
1. Unisco in una terrina la farina di riso, l'acqua, il lievito, il sale e lo zucchero, che aiuterà durante fase di lievitazione. Comincio mescolando con una forchetta, dopodiché impasto a mano. A differenza del "nostro" pane, quello arabo va lavorato molto: circa un quarto d'ora. Questo è il segreto per ottenere una consistenza davvero morbida.
Gli ingredienti nella terrina. |
La prima fase di lavorazione, tramite forchetta. |
L'impasto definitivo: il risultato finale dovrà essere liscio e morbido. |
Le "pallotte" di impasto, disposte su di un canovaccio. |
Le "pallotte" schiacciate con le mani. |
L'impasto dopo due ore di lievitazione. |
La pita prima di essere infornata. |
La pita appena sfornata. |
Per le lenticchie dahl:
1.Taglio lo scalogno a fettine sottilissime e privo l'aglio dell'"anima". Dopodiché metto a soffriggere in una pentola con dell'olio, la salvia, il rosmarino e le spezie. Non appena lo scalogno comincia ad imbiondire, aggiungo le lenticchie rosse: faccio tostare un paio di minuti, avendo cura di salare. Dopodiché, copro con circa tre, quattro dita d'acqua e porto a bollore.
Il soffritto iniziale. |
Le lenticchie durante la fase di "tostatura". |
La "schiuma" da togliere. |
L'aspetto del dahl, una volta pronto. |
4. A mia discrezione, posso scegliere - tenendo presente che la ricetta originaria non lo prevede - di frullare il composto, con un mixer ad immersione.
E la nostra ultima ricetta è pronta! Decisamente un pasto per chi ama i sapori orientali e vuole regalarsi una coccola in più. Fatemi sapere che ne pensate!
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